“Ecco dove sta la gravità”: campionati falsati.

0
914

Sta accadendo, ha parlato l’ex arbitro in un intervista. Non è un momento facile per il calcio europeo. In Italia si stanno facendo i conti con i processi che vedono la Juve come protagonista. Negli ultimi giorni, però, si sta parlando tanto di quello che sta succedendo in Spagna, con il Barcellona che rischia davvero grosso.

L’ex arbitro, Mario Mazzoleni, ha detto la sua in merito, non usando troppi giri di parole: “Io pensavo fossimo messi male, e invece ho scoperto che in Spagna stanno peggio di noi.

Abbiamo scoperto ad inizio anno di avere un responsabile della procura arbitrale che si occupava di tutt’altro tranne che di procura arbitrale… Si può escludere che siano falsati i campionati del Barcellona? Direi di no.

Se sono stati regolari non lo potremo sapere mai. La gravità sta nel fatto che li i soldi sono stati percepiti, diventa un reato anche dal punto di vista penale immagino. Mentre in Italia le due cose erano scollegate.

Il capo della procura degli arbitri non ha percepito soldi legati all’ambiente arbitrale, sportivo, calcistico. Faceva un qualcosa che nulla centrava con il calcio ma che certamente ha leso l’immagine dell’AIA. Ma sono scollegate. Un conto è prendere soldi dalla società sportiva, diverso è occuparsi del commercio di sostanze stupefacenti”.

Serie A, il momento degli arbitri in Italia: il parere di Mazzoleni


Mazzoleni parla anche del momento che sta attraversando il sistema arbitrale italiano – “E’ in linea con le altre, nè meglio, né peggio. Paradossalmente arbitrare in Champions è più facile che in Italia. Il numero di interventi è nettamente inferiore, bisognerebbe portare lo stesso in Italia”.


Var? “Quest’anno ci sono stati meno episodi controversi – conclude Mazzoleni -, Si sta correggendo il tiro e cercando uniformità di giudizio per una tecnologia che ha stravolto il modo di vedere il calcio.

Tutto più legato a fotogrammi. Faccio fatica a digerire situazioni che sono più televisive che da campo, ma lo stanno usando meglio e questo giova a tutto il calcio italiano”.