Dopo Calciopoli è il primo arbitro, Serra ora rischia grosso.

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Serra rischa grosso invece, Mourinho spera. La Corte Sportiva d’appello questo pomeriggio alle 14.30 si riunirà per decidere della squalifica del tecnico della Roma, sospesa sabato scorso prima della gara contro la Juventus per ulteriori indagini.

Intanto, come riporta il Corriere dello Sport, ci sono novità importanti anche sul quarto uomo del match perso dalla Roma contro la Cremonese.

Ieri pomeriggio la Procura Federale ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini annunciando il deferimento per violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva e del Codice deontologico degli associati Aia.

Serra adesso avrà cinque giorni di tempo per preparare una linea difensiva. Una situazione difficile per lui, inchiodato dal labiale ripreso dalle televisioni e trasmesso anche dal servizio de “Le Iene” richiesto sia dalla Procura federale, sia dalla Roma.

L’arbitro in questi cinque giorni potrà chiedere il patteggiamento che comporterà a uno sconto della sanzione del 50%. Serra può decidere di non presentarlo, in ogni caso il deferimento arriverà davanti al Tribunale federale nazionale visto che dopo il caso D’Onofrio a giudicare gli arbitri sarà la giustizia sportiva della Federcalcio e non già quella Aia.

La situazione dell’arbitro si era complicata non solo con le dichiarazioni di Mourinho nel post partita e i primi rumors sulle sue dichiarazioni nei giorni successivi, ma anche con il servizio de “Le Iene” andato in onda martedì scorso con la sua dubbia spiegazione sulle parole pronunciate a Mourinho a bordocampo:

«Ti stai mettendo lo stadio contro. Vai nell’area, vai nell’area». Labiale smentito in televisione confermando il «Ti prendono tutti per il culo… Vai casa, vai a casa». Oggi pomeriggio invece si riunirà la Corte sportiva d’appello che deciderà sulla squalifica di Mourinho.