Cifra folle per trattenerli, per il suo riscatto in quattro!

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In casa Milan appaiono proibitivi a causa dei costri eccessivi. Il Milan è sempre pronto a pensare e programmare in vista del futuro. Da anni la filosofia del club è quella di non fare operazioni di mercato o rinnovi per quanto riguarda solo l’immediato presente, anche per situazioni maggiormente futuribili.

Da leggere in tal senso alcuni acquisti di calciatori molto giovani oppure l’ingaggio praticamente già bloccato di Marco Sportiello, portiere che arriverà al Milan solo a luglio 2023.

Ma il futuro del club e della squadra di Stefano Pioli passa anche da altre operazioni di cui si parla meno in queste settimane. Vale a dire i riscatti a titolo definitivo di quei calciatori che, attualmente, sono in prestito al Milan ma di proprietà di altri club.

Da Brahim Diaz a Vranckx: quanto costano i riscatti del Milan

Oggi Tuttosport ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda i riscatti a titolo definitivo che potrebbero essere effettuati entro la fine della stagione attuale. Al momento il Milan vanta 4 calciatori con questa situazione contrattuale: prestito con diritto di riscatto già fissato.

La notizia non eccellente per Maldini e compagnia è che riscattare tutti i quattro elementi in questione costerebbe al Milan la bellezza di 74 milioni di euro. Praticamente un ottimo tesoretto di mercato utilizzato unicamente per trattenere calciatori che sono già in rosa.

Il riscatto più probabile in casa rossonera appare quello di Brahim Diaz. Il fantasista spagnolo è ancora del Real Madrid. A fine stagione scatterà il termine dei due anni di prestito, con il Milan che può trattenerlo versando 22 milioni di euro.

L’intenzione appare quella di bloccarlo, ma ritrattando le cifre del riscatto con il Real (che vanta anche la recompra a 27 milioni).

Invece, uno dei prestiti attuali che non sarà sicuramente riconfermato riguarda il centrocampo; parliamo di Tiemoué Bakayoko, il mediano francese del Chelsea che ormai il Milan ha piazzato tra gli esuberi.

20 milioni è la cifra per trattenerlo, ma per lui si parla addirittura di addio già a gennaio, qualora gli inglesi trovassero una soluzione alternativa almeno fino a giugno.

Il Milan invece sembra intenzionato a puntare spedito su Aster Vranckx. Il giovanissimo centrocampista del Wolfsburg è arrivato in rossonero in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Ma non sembra che tale cifra sia trattabile, ed allo stesso tempo se Vranckx dimostrasse talento e crescita verrebbe ingaggiato senza troppe discussioni.

Enigma Sergino Dest, al Milan piace ma costa tanto

Infine c’è la situazione intricata di Sergino Dest. Per trattenerlo, il Milan sarà chiamato a spendere altri 20 milioni di euro.

Il terzino statunitense, di proprietà Barcellona, piace molto a Stefano Pioli e dopo l’ottimo Mondiale disputato in Qatar ha sicuramente accolto i favori e le stime dei propri dirigenti.

Oltre al riscatto comunque piuttosto elevato, il Milan dovrà fare i conti con lo stipendio di Dest. L’americano percepisce ben 3,8 milioni annui, di fatto uno degli stipendi più alti dell’attuale rosa a disposizione di Pioli.

Dunque il Milan dovrà pensarci bene prima di puntare al riscatto di Sergino Dest. L’alternativa è provare a strappare un secondo anno di prestito dal Barça e ragionare con più calma sulla permanenza del calciatore classe 2000.