“Cardinale ha un sogno berlusconiano. E il Milan di Pioli è sacchiano”

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Gerry Cardinale ha esordito da proprietario del Milan vincendo nel derby. Stefano Pioli, tecnico rossonero, innovatore nel gioco del Diavolo.

Cardinale si è emozionato e si è esaltato per la partita, come ha dimostrato nell’esultanza per i gol rossoneri. Ha riconosciuto nei giocatori del Milan lo spirito vincente di stelle come LeBron James, campione dei Los Angeles Lakers nella NBA statunitense. E lo ha detto, ieri, alla sua squadra, durante la visita a Milanello.

Milan, il sogno di Cardinale è riportare il Diavolo ai fasti di Berlusconi

L’intenzione di Cardinale, secondo la ‘rosea’, è quella di dare continuità alla gestione di Elliott per riportare, però, il Diavolo ai fasti internazionali di un tempo. Il managing partner del fondo RedBird Capital Partners ha preso atto che il Milan, per storia, tradizione, per lo sfondo della città di Milano, per la passione dei suoi tifosi, ha tutto per raggiungere la dimensione planetaria di una realtà come i New York Yankees.

Questo è il ‘piano di volo’ di Cardinale, un indirizzo di viaggio che non ha scadenze nel futuro prossimo. Silvio Berlusconi piombò dal cielo di Milanello, nel 1986, imponendo la ‘mission’ di conquistare il mondo al più presto, facendo sorridere i più. Lo prese, però, sul serio Arrigo Sacchi, nuovo tecnico del Milan nel 1987, conquistando la Coppa dei Campioni al primo assalto.

I tempi, ora, sono cambiati. All’epoca Berlusconi comprava i Palloni d’Oro, oggi il Milan di Pioli è una squadra che ha paletti finanziari da rispettare ed un notevole gap rispetto all’élite del calcio europeo. Ma il sogno berlusconiano di Cardinale, con calma e pazienza, lavoro e sacrifici, programmazione e competenza, potrà certamente essere realizzato un giorno.

Anche perché Pioli, secondo la ‘rosea’, sta facendo il massimo per preparare la base sulla quale impiantare i campioni di livello internazionale che potranno elevare nuovamente il Milan al livello dei top club di Champions League. Una base di stampo sacchiano. Con gioco collettivo mandato a memoria, giovani di alto valore tecnico e umano. Con motivazioni feroci.

Su questa base, con un esterno destro d’attacco di qualità ed un centravanti da 20 gol a stagione, il Milan tornerebbe molto presto a dir la sua anche in Europa. Forse questo Milan competitivo è balenato anche nella testa di Gerry Cardinale: lo si vedrà con il passare dei mesi.