Campione, ci sono voluti 9 anni per avere questa vittoria: il Milan è una squadra che sta dimostrando determinazione

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Sono passati 9 anni dall’ultima vittoria casalinga a Milano in una partita di Champions League. Il 18 settembre 2013 i Reds di Allegri hanno battuto il Celtic 2-0, grazie a Zapata e Muntari. Una vita fa, e si vede.

Contro la Dinamo Zagabria, questa volta piegata 3-1, il Milan era determinato a restituire orgoglio e vittoria ai suoi tifosi.

Dominio e sicurezza

Come riporta questa mattina l’edizione del Corriere della Sera, non era facile per il Milan affrontare questa partita. I rossoneri arrivavano dal pareggio di Salisburgo dove la prestazione non è che fosse stata insufficiente ma sicuramente di sofferenza.

Si giocava contro una squadra che una settimana fa aveva sorpreso la favorita del gruppo, il Chelsea. Insomma i 90 minuti di ieri sera erano molto importanti per capire le ambizioni della squadra di Pioli.

Ma il Milan di Champions di quest’anno è un Milan diversi rispetto all’anno passato: e si è visto. Nonostante 5000 tifosi croati arrembanti, nonostante un tentativo di rientro nel secondo tempo dei croati con il solito Orsic, il Diavolo non ha mai tremato e anzi ha imposto il suo ritmo e il suo gioco, controllando di fatto la gara, in ogni suo momento.

Il Milan ha giocato come è abituato a fare in Italia e questo è l’obiettivo di Stefano Pioli: “Se giochiamo come sappiamo, Italia o Europa non fa differenza”.

Tutti protagonisti

Come spesso capita nel Milan dell’era Pioli, i rossoneri si sono costruiti la vittoria non grazie all’esclusivo apporto di un singolo ma dall’espressione corale di tutta la squadra.

E con questo si tiene conto anche della solita e immancabile spinta di un San Siro carico e bollente di entusiasmo, nonostante i settori chiusi. Rafa Leao ha trascinato come sempre l’attacco, pur non trovando il gol: il portoghese si è conquistato il rigore e ha servito il secondo assist a Saelemaekers nel giro di otto giorni.

Alexis Saelemaekers, l’uomo Champions del Milan: due gol in due partite e forma che sembra smagliante in questa fase della stagione. Olivier Giroud che ha trovato il suo primo gol europeo con il rossonero addosso, nonostante la sesta da titolare consecutiva con vista sulla settima.

Infine Tommaso Pobega, un ragazzo del Milan che ha segnato il suo primo gol con la maglia con cui è cresciuto, dopo tanta gavetta, proprio nella competizione più importante.

Il Milan è di tutti e questo fa ben sperare anche in ottica Napoli quando i rossoneri scenderanno in campo senza il loro giocatore più forte